IL FURTO DELLA CASSAFORTE

Scena: un tavolino e 2 o 4 uomini che giocano a carte.(in basso a sin) Due signore che sferruzzano.(scalinata) Sul lato destro la cassaforte, vicino il sacrestano. Entrano i due ladri NARR.: Non molti anni fa, gli abitanti del Piazzo hanno compiuto involontariamente un’azione che ha destato parecchio scalpore aiutando due ladri a rubare la cassaforte della Chiesa di San Giacomo… Come questo sia potuto accadere è facile da spiegare. I ladri, vestiti di tutto punto da operai, si presentarono al custode dicendo di essere addetti alla riparazione, invitati dal parroco. Custode: ma come? Ma il parroco non mi ha detto niente Ladro: eppure il parroco ci ha detto che la cassaforte è rotta e ci ha dato appuntamento a quest’ora. Custode ma lui non c’è è al Piano e non mi ha nemmeno avvertito. Ecco, come al solito il parroco non mi dice mai niente, sempre la stessa storia, lui non dice niente e io non so mai niente… Ladro: Par piasì, mi può prendere due cacciaviti? (sacrestano prende cacciaviti, le due signore guardano incuriosite)) NARR. I due si misero quindi al lavoro, ma vedendo che la cassaforte era pesante chiesero aiuto ai passanti, fuori dalla Chiesa. Signora: certo che così non potete farcela, di sicuro vi serve una mano, Dò una voce a mio marito che venga ad aiutarvi. (urla al marito che gioca a carte) Alfredo dai una mano a questi signori che la cassaforte è rotta e devono portarla a riparare! (Arrivano le persone sedute al tavolino, concitazione) NARR… in breve, molti vennero a dare una mano, convinti che la cassaforte fosse rotta e avesse bisogno di essere riparata. Tutti volevano rendersi utili: chi prestava un cacciavite, chi un carretto per il trasporto o una leva per alzarla. I due ladri avevano qualche difficolt? ad uscire dalla Chiesa con la cassaforte, perché era davvero un macigno. Anche in quel caso, gli abitanti del Piazzo iniziarono a consigliare i ladri su come trasportare agevolmente la cassa: Signora: non trainate, spingete! Coro: oh issa-oh issa! (rumore collettivo di spingi tira, molla, la cassaforte viene fatta sparire e le persone tornano alle loro occupazioni precedenti) Narr… E così i malviventi si allontanarono dal borgo indisturbati. Dulcis in fundo, poco più avanti, i due riuscirono ad aprire la cassaforte, ma ci trovarono solo cinquemila lire. Delusi, abbandonarono la cassaforte lì nella strada. Il giorno dopo, i giornali titolavano in cronaca: Signora (legge il giornale, Il Biellese, con gli altri attori intorno) Sentite cosa dice il giornale:“gli abitanti del piazzo aiutano a rubare la cassaforte”! (disappunto generale)

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