Una nuova proposta teatrale di Storie di Piazza per la stagione 2008
Il 1958 è ricordato per essere l’anno in cui venne soppressa la tranvia per Oropa, che per la bellezza del paesaggio attraversato e le coraggiose soluzioni tecniche adottate era definita “l’Ardita d’Italia”.In realta’ , quella data segna la fine di un’intera fitta rete di trasporto su rotaie, che aveva servito umilmente per decenni i comuni biellesi, a cavallo tra Ottocento e Novecento, traghettando la gente delle vallate e della pianura nel difficile passaggio dalla povera economia rurale di un tempo alla ricchezza del pieno sviluppo industriale. A sostenere questo passaggio, vennero i modesti tranvai a vapore che solcavano la campagna, le tortuose ferrovie che si addentravano nelle valli, i tram elettrici che portavano in citta’ i primi pendolari da una cintura urbana in continuo fermento.I piccoli convogli biellesi raggiungevano le fabbriche, trasportando tonnellate di merci e migliaia di passeggeri; attraversavano i centri urbani, non ancora alle prese con il caotico traffico privato; si addentravano in un territorio dall’orografia difficile attraverso ponti e tunnel che ancor oggi resistono, monumenti silenziosi alla fiducia delle generazioni che ci hanno preceduto verso il progresso e il futuro. A bordo dei treni, si incontrava ogni giorno tutta la varia umanita’ di allora. Poi, con il boom economico e il diffondersi della motorizzazione privata, i vecchi convogli apparvero sempre più lenti, obsoleti, e ad una ad una quasi tutte le linee minori vennero soppresse, a Biella come in tutta Italia. Lì per lì non sembrò una gran perdita: cambiare è normale. Ma con quei piccoli treni se n’è andato tutto un mondo: il benessere, dagli anni Cinquanta ad oggi, ha radicalmente modificato il volto della nostra societa’ , più di quanto potesse sembrare possibile a quell’epoca.Dopo cinquant’anni, con lo spettacolo teatrale “È successo un Cinquantotto” Storie di Piazza, in collaborazione con il MIFeB (Museo Interattivo Ferrovie Biellesi), vi invita a salire sui tram e i treni biellesi di un tempo, grazie ai racconti, le fotografie e i filmati d’epoca; e viaggiando su quei caratteristici, piccoli convogli di provincia, vi conduce a conoscere la gente di allora, con le sue abitudini, le sue speranze e le sue passioni. Lo spettacolo è pensato per essere rappresentato sia in teatro, sia all’aperto, utilizzando gli spazi urbani come scenografie, com’è consuetudine di Storie di Piazza. È un testo modulare, adattabile per durata e contenuti al contesto in cui viene rappresentato e alle esigenze del committente.Comuni (e localita’ ) interessati da linee ferroviarie o tranviarie soppresse in provincia di Biella (in ordine alfabetico)Andorno Micca (Balma) (frazione di Quittengo) Benna Biella Borriana Camburzano Candelo Cavaglia’ (Chiavazza) (frazione di Biella) Coggiola Cossato (Cossila) (frazione di Biella) Crevacuore (Favaro) (frazione di Biella) Gaglianico Lessona Massazza Masserano Miagliano Mongrando Occhieppo Inferiore (Oropa) (frazione di Biella) Portula Pray Quaregna Quittengo Roppolo Sagliano Micca Sandigliano Strona Tollegno Valdengo Valle Mosso Valle San Nicolao Vigliano Biellese Villanova Biellese Viverone.