DANTE AL PIAZZO

Nel mezzo del camin di mia vita Mi ritrovai in una strada oscura Rivolta al Piazzo, ai piè della salita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura Quella ripida Costa e scabra e forte Che nel pensier mi mette ancor paura Tanto era brutta che poco è più morte: ma per trattar del male ch’io vi trovai dirò dell’altre cose ch’io v’ho scorte Io non so ben ridire com’io v’entrai, tanto era pien di fretta in su quel punto che a salire verso il Piazzo incominciai. Ma poi ch’io fui a mezza costa giunto e non finiva ancor l’erta scoscesa che gi? m’aveva tutto quanto smunto, guardai in alto e con mia gran sorpresa vidi al pian scender lento un carrozzone e un altro incontro vincer l’ascesa. Allor più volte mi chiamai minchione, invan m’accorsi d’averla sbagliata e di lagnarmi non avevo ragione!

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