
Due giorni all’insegna del carnet de voyage immersi nella Valle Cervo di Biella.
La tecnica privilegiata del carnettista è certo l’acquerello, per la sua versatilità, anche se, a preferenza dei partecipanti, sarà possibile utilizzare pastelli, matite fino ad arrivare al collage o alla pittura ad olio su cavalletto, a discrezione di ognuno.
Il mestiere del carnettista è di per sé legato alla leggerezza e alla contemplazione della natura in una immersione dei sensi e della restituzione su carta della propria visione.
I primi taccuini di viaggio nacquero dall’esigenza di fermare attimi, scorci di vita per dare senso e rappresentazione a quanto si presentava loro dinanzi.
L’equipaggiamento è composto da diari, taccuini, carta, penna, acquerelli ed una macchina fotografica/cellulare per catturare momenti da rielaborare eventualmente tornati a casa.
La casa che ci ospiterà è circondata da valli verdi, il paese di Sagliano così come quello di Miagliano sono raggiungibili a piedi.
Un tempo passaggio di transumanze e pellegrinaggi, la Valle Cervo è conosciuta per il fiume che la attraversa, il Cervo, con le sue acque cristalline. I primi abitanti venivano dalle pianure. Inoltre sono state rinvenute tracce e reperti che raccontano della popolazione celtica.
Luogo di partenza per rifugi e alpeggi montani, la Valle affascina.