14 aprile, un centenario

14 aprile 1922.

Il Consiglio comunale, presieduto dal sindaco Virgilio Luisetti, deliberò la costruzione, nel giardino pubblico, il “palco della musica” per la Banda Cittadina. 

Quel mese di aprile 1922 altre potevano essere considerate le urgenze; eppure si volle donare un cuore di musica e di bellezza alla parte antica del grande giardino, ritenendo che anche questa fosse un’urgenza per la città, dopo i giorni del dolore segnati dalla Grande guerra, dalla sua coda avvelenata di odio e dalla terribile epidemia influenzale detta “spagnola”. L’idea primitiva era di costruire una cassa coperta, ma le condizioni del Bilancio impedirono di dare seguito a tal progetto. Due erano gli stimoli: l’utile (vantaggio acustico) e il bello (decoro al giardino pubblico).

Giovedì 14 aprile 2022 cade il centenario del palco della musica, mal ridotto ombelico dei giardini Zumaglini, della città e del territorio biellese.

Alle ore 17:30 saranno accanto al palco e non sul palco quattro adolescenti, coordinate da Manuela Tamietti, nel piccolo evento intitolato “Rinascere dalla musica”: Carola Boano, suonerà il violoncello, Beatrice Potena il violino, entrambe studentesse dell’Istituto Lorenzo Perosi; Ania e Greta Masi, dell’Associazione Culturale Storie di Piazza, invece leggeranno frammenti di storia dei giardini Zumaglini dal libro Treni e Clorofilla di Gianfranco Ribaldone coadiuvate da Manuela Tamietti.

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